Una nave (e una classe) sfortunata
Le luci delle fotoelettriche ad illuminare l'acqua scura come la pece , ordini contraddittori che giungono da più parti, il tiro disperato dei rimorchiatori, una folta folla di marinai che assiste a quello che verrà definito come il più grave disastro della Voenno-Morskoj Flot in tempo di pace. Prima che l'alba del 29 ottobre 1955 sorga su Sebastopoli una grande nave ha iniziato ad inabissarsi nel porto chiudendo per sempre un'epoca e archiviando la storia di una classe, la "Conte di Cavour", davvero sfortunata. La nave oggetto dell'affondamento si chiama ufficialmente "Novorossijsk" ma era stata varata oltre quarant'anni prima col nome di "Giulio Cesare" nei cantieri Ansaldo di Sestri Ponente. Seconda unità della sua classe dopo la "Cavour", aveva prestato servizio nella Regia Marina per più di trent'anni, partecipando ai due conflitti mondiali e venendo più volte rimodernata, con un importante intervento di radicale r...