Casus belli: la radio
"La stazione radio di Gleiwitz è stata presa d'assalto da un gruppo di insorti polacchi e momentaneamente occupata. Gli intrusi sono stati ricacciati oltre confine dagli agenti del posto di polizia di frontiera; nello scontro a fuoco uno degli insorti è stato ferito mortalmente" . Il dispaccio serale del 31 agosto 1939 del Ministero della Propaganda del Reich è serafico e racconta di una aggressione al confine orientale: è il casus belli a lungo ricercato, l'elemento mancante per giustificare l'imminente attacco alla Polonia da parte della Wehrmacht. Ma quanto c'è di vero in quel lancio d'agenzia? Nulla a parte il luogo, la stazione radiofonica di Gleiwitz , un'antenna da trasmissione situata a tre chilometri dal confine tra la Germania e la Polonia. Il luogo ideale per inscenare una bieca farsa utile però per accreditare agli occhi dell'Europa la decisione di invadere lo Stato polacco. Da mesi Hitler ha messo gli occhi sul vicino orientale. Otte...